Thorondir 7½ / 10 20/03/2025 11:40:17 » Rispondi Se non fosse per la volontà di continuare a raccontare la distruzione della famiglia tradizionale solo nell'ambito dell'alta borghesia (basta con queste famiglie di avvocati e dirigenti d'azienda, sempre in lussuose ville in campagna, sempre con il calice di vino in mano) quest'ultimo film della Breillat sarebbe un purissimo concentrato di cinema per come riesce, con una manciata di attori e una storia semplicissima ad analizzare, quasi clinicamente, le pulsioni sessuali di giovinezza e maturità, le differenti strettoie determinate dalle convenzioni e dai contratti (vedi matrimonio), l'ambito della verità e dei rapporti di fiducia all'interno di un nucleo familiare. E poi quel finale, con il marito che ha capito, in dissolvenza in nero, e con il luccichio della fede che resta l'ultima cosa a scomparire...