Mauro@Lanari 3½ / 10 24/03/2025 05:26:45 » Rispondi Se non hai novità, ricicla il passato. L'Apple è come la Lumon: conosce i suoi polli, li profila con minuziose indagini di mercato e gli propina qualcosa che parte dal "nouvelle romance" di Robbe-Grillet o comunque da un suo adattamento cinematografico, quel "L'anno scorso a Marienbad" (Resnais '61) che non rivedrei manco sotto tortura (ci ho provato, lo dico con cognizione di causa). La labirintica psiche secondo Freud? Whitman l'avev'anticipato di poco ("Song of Myself": "I am large, I contain multitudes"), il Nuovo Testamento molto di più ("Il mio nome è Legione ... perché siamo in molti": Marco 5, 9; Luca 8, 30). Giusto per sottolineare che non s'è dovut'attendere l'ipotesi del multiverso. Inoltre: perché confinarsi nel mentale quand'abboccano più fruitori con un concept ipertroficamente polisemico? Inseriamoci pure "Playtime" (Tati '67) e le geremiadi sul mondo aziendale, il Bianconiglio di Carroll, un po' d'Orwell e la scifi di "Paycheck". Infine: il trucco basico per una serie infinita, ogni singolo episodio non deve dipanare la trama bensì incasinarla maggiormente. Geniale. Almeno qualcosa di positivo? "La prima stagione è stata premiata col ReFrame Stamp per aver incluso persone di colore e diversità di genere."
Jason XI 10/04/2025 13:39:20 » Rispondi Ma te ..... fammi capì ....... visto che hai dato 3 e mezzo alla prima stagione ti sei messo a guardare anche la seconda???? sei un masochista??
Mauro@Lanari 26/03/2025 01:31:46 » Rispondi Più un pizzico della psichedelia metafisica de "Il prigioniero" ('67: https://www.youtube.com/playlist?list=PL4Rv2Fmq8w83P4pTnh6zbKsMRyKW_WfwT)