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FOLLEMENTE regia di Paolo Genovese

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stratoZ     6½ / 10  24/03/2025 12:05:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Commedia molto simpatica questa di Genovese, regista che tutto sommato apprezzo, anche se lo trovo decisamente altalenante, qui fa un bel ritorno in grande stile dopo qualche pellicola sottotono negli ultimi anni, "Follemente" nasce da un concept interessante, che a primo impatto può ricordare "Inside out" ma si differenzia di parecchio da quest'ultimo, soprattutto per via della contestualizzazione degli eventi esterni che influenzano continuamente le voci nella nostra testa, in "Follemente" c'è tutto questo mondo interiore che ci riguarda, d'altronde per lo spettatore è facilissimo immedesimarsi nei personaggi, proponendo un'analisi delle contraddizioni e dei dialoghi interni tra queste svariate personalità che ognuno ha e che spesso predilige, ogni tanto rendendone dominante una in particolare, uno dei meriti del film è quello di proporre questa leggiadra ironia che predispone lo spettatore a restare in un mood spensierato ed ottimista a prescindere degli eventi, qualsiasi parte si prenda, che ci si immedesimi in Lara o in Piero, mostrando le insicurezze, i momenti imbarazzanti - molto rappresentativo ad esempio quando Piero si impalla e vengono mostrati i punti di vista di entrambe le parti e anche scandagliati da personalità a personalità - giocando tanto con molte tematiche cardine, dalla fede calcistica, ovviamente nascosta al primo appuntamento, con Piero che fa finta di nulla e le vocine in testa che ripetono a memoria i cori e la formazione della Roma, ai vari momenti che si vengono a creare, ad esempio con le chiamate della figlia di Piero, o le citazioni culturali che interessano i soggetti che destano una certa instabilità anche in chi ne sta parlando, con la solita paura di risultare troppo saccenti o noiosi.

Insomma, il film è una simpatica rappresentazione della nostra interiorità in chiave comica durante un primo appuntamento, senza avere eccessive pretese e non andando a scandagliare gli argomenti troppo nel dettaglio, anzi creando una semplificazione atta a catalizzare la comicità, e va bene così, tante belle scenette interessanti, dai momenti in cui sfogliano gli archivi alla ricerca del termine esatto, alla famosa scena dell'orgasmo in cui poi iniziano a suonare i Queen, registicamente estrosa e frutto di un bel lavoro corale, grazie anche ad un cast di nomi altisonanti che se la cava bene, dei dialoghi acuti e frizzanti e un ritmo indiavolato, direi siamo di fronte ad un discreto confort movie.