Simpatico musical di Negulesco con un Fred Astaire attempato ma ancora in gran forma, alla fine la trama, di stampo sentimentale e parecchio melensa, è poco più che un pretesto per mostrare una messa in scena interessante piena di pezzi musicali tra il jazz e lo swing, tanto in voga al tempo e dare la possibilità a Fred di scatenarsi un pochino, è interessante soprattutto sotto il punto di vista coreografico, riuscendo a regalare tante sequenze di stampo surreale con una buona perizia tecnica e una messa in scena estrosa tra le strade di grandi metropoli come Parigi e New York, colorate e sgargianti in cui i sogni della protagonista, ragazza di umili estrazioni che lavora in un orfanotrofio, sembrano realizzarsi, con la sua storia d'amore con questo maturo uomo d'affari, una sorte di variante moderna di Cenerentola, in cui trionfano i buoni sentimenti rendendolo un musical particolarmente adatto per un target più familiare.
In ogni caso, diverse belle sequenze musicali valgono la visione, sia per qualche ottimo pezzo - "Something's gotta give" - alle danze corali di "Sluefoot", fino ai momenti surreali di "Nightmare ballet" o "Daydream sequence", fatti di dissolvenze e sfondi stilizzati, molto carini, con i soliti Fred e Leslie che continuano a ballare.