Grande classicone dell'horror, anche ai tempi a dirla tutta non un portento di originalità, ma in ogni caso è un film che mi ha sempre affascinato, complice la splendida atmosfera, inquietante, surreale, che scatena una paura quasi atavica nello spettatore, Donner fa uno splendido lavoro registico, ma ci si mette soprattutto la scenografia, di altissimo livello - la camera del prete tappezzata di fogli e croci è di un'inquietudine straordinaria - e la splendida colonna sonora di Goldsmith, suggestiva e terrificante allo stesso tempo, direi anche un po' sottovalutata in ambito di colonne sonore horror, fin dai titoli di testa con quei coretti simil ecclesiastici, molto impattante.
Poi la sceneggiatura non è tutto sto portento, per intenderci, è bellina, ma effettivamente è un po' derivativa, dall'Esorcista stesso, a cui viene continuamente paragonato, ai vari archetipi dell'horror demoniaco, ci può andare di mezzo anche "Rosemary's baby" volendo, considerando l'incipit - questo film potrebbe essere il sequel che mostra la vita del neonato di Rosemary - col protagonista, un importante diplomatico, a cui muore il figlio appena nato durante il parto e gli viene proposto di sostituirlo con un bambino rimasto senza madre, il tutto tenendolo nascosto alla moglie, con la crescita del bambino vi saranno strani episodi che porteranno a scoprire che si tratta dell'anticristo, il meccanismo di suspense è rodato e funziona efficacemente, alternando piccoli indizi - il fastidio di Damien quando passa davanti ad una chiesa - a belle sequenze che fanno capolino di botto, basti vedere la scena della festa di compleanno con la badante del bambino che alla festa tra la frenesia generale si impicca davanti a tutti, facendo procedere il film verso un'indagine che scopre pian piano risvolti sempre più inquietanti.
Non mancano le sequenze notevoli a livello di gore, su tutte quella del fotografo decapitato dalla lastra di vetro, che probabilmente diventa la più memorabile del film per quanto è cruenta e ben realizzata a livello di effettistica.
Buonissimo horror demoniaco, affascinante, inquietante e spesso anche spaventoso.