AFTER EARTH - DOPO LA FINE DEL MONDO regia di M. Night Shyamalan

stratoZ     3 / 10  09/04/2025 12:48:12 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Uno dei miei film s-preferiti, uno dei punti più bassi di Shyamalan che già di per sé non ritengo un regista eccelso, anzi, anzi, una baracconata di fantascienza senza capo né coda il cui unico scopo mi è sembrato quello di Will Smith di trovare un modo di far recitare il figlio eh vabbè, ma fate i filmini a casa con una reflex, perché impiegare tutti sti mezzi produttivi? Almeno ha ottenuto i riconoscimenti che merita dai, con un botto di candidature ai Razzie Awards e Will e Jaden che li hanno addirittura vinti come Peggior attore non protagonista e protagonista, devo dire, risultatone.

E Shyamalan qui è totalmente in palla, una regia confusionaria assieme ad una sceneggiatura raffazzonata narrano di questi due tizi, padre e figlio tredicenne, con Will Smith che vuole talmente tanto bene a suo figlio che se lo porta in questa missione ad altissimo rischio, vabbè, che finiscono a causa di un incidente con l'astronave sulla terra, che però ormai è diventata un luogo totalmente inospitale per l'uomo, con bestie gigantesche che ti distruggono e fanno in un milione di pezzettini, in tutto questo il padre si è fatto male ad una gamba e allora viene introdotta la solita manfrina del figlio ancora immaturo che deve prendere coraggio e affrontare questo viaggio in mezzo alle creature più terribili della galassia fatte molto male in CGI, con le frasi motivazionali, la musica drammatica e Will Smith che fa finta di piangere, da qui parte il viaggio del tredicenne che dimostrerà tutto il suo coraggio, ma parte anche il viaggio di buona parte degli spettatori che dopo cinque minuti si ritrovano tra le braccia di morfeo data la noia mortale che sprigiona la pellicola.

Andando avanti aumenta un po' la componente d'azione, che già è brutta di suo, ma è la parte meno peggio del film, purtroppo condito da una retorica che lo rende fastidiosissimo, banalità qua e là in questo rapporto tra padre e figlio, con un duro vissuto alle spalle, trattato in maniera estremamente didascalica e pressapochista e ovviamente la recitazione di entrambi che è abbastanza agghiacciante, ma non riesce a soddisfare neanche tecnicamente, con degli effetti speciali molto rivedibili e questa componente cromatica slavata che risulta molto piatta.

Brutto brutto.