Con 6 figli metà biologici e metà adottati, il 61enne Pitt dedica la sua Plan B per produrre paternali pedagogiche. Ora è il turno d'una serie Netflix sulle problematiche intergenerazionali come se l'epoca odierna l'aggravasse coi social (cyberbullismo, incel, memosfera, redpillismo, teoria LMS: "Look, Money, Status"). Alcune obiezioni. 1) Se Netflix voleva stabilire il record per il piano sequenza più lungo nella storia dello streaming, c'è riuscita. 2) La triade LMS è l'anglofonizzazione di "le chic , le chèque , le choc" (https://i.imgur.com/UJpYE8v.jpeg), concetto già circolante in Francia nel '90 (https://books.google.it/books?id=gevqAAAAMAAJ&q=chic+ch%C3%A8que+choc), importato in Italia almeno dal '97 con un articolo su "Panorama" (https://books.google.it/books?id=P6k7AQAAIAAJ&q=chic+chèque+choc), divenuto nel 2013 il titolo d'un libro di Danièle Couture (https://i.imgur.com/dFSqhnB.jpeg). La formula è identica: aspetto esteriore + denaro + posizione sociale = maggior fitness nel darwinismo sociale. 3) Dai gruppi di chat genitoriali ai più blasonati opinionisti, tutti hanno avvertito l'obbligo d'esprimere il proprio parere, accusando sé stessi, i 13enni a cavallo tra Gen Z e Gen Alpha, le nuove tecnologie, le agenzie diseducative (famiglia, scuola, tessuto comunitario). Ma "tutti" chi? Il rapporto ISTAT 2022 ha fornito dati indiretti per stimare gl'italiani fertili ma non genitori: donne=28,4% della fascia 18-49 anni (circa 4,9 milioni); uomini≃35-40% della stessa fascia (circa 5,2-6 milioni). Queste cifre includono sia chi rinuncia consapevolmente ai figli ("childfree"), sia chi è in attesa di condizioni migliori. Io rientro in tale minoranza e perciò me ne frega il giusto: poco.