Altro buon film dei Dardenne che qui narrano una storia di abbandono, e delle sue conseguenze, vista dal punto di vista di questo ragazzino che è stato lasciato in un istituto di accoglienza dal padre con la promessa che sarebbe tornato a riprenderlo, cosa in realtà non vera. La prima parte ha una forte componente empatica, tutta l'estenuante ricerca di Cyril, che viene continuamente ostacolato dai suoi tutori accresce incredibilmente il sentimento di abbandono e la flebile speranza che Cyril possa ritrovare suo padre, in questo senso i Dardenne come al solito sono straordinari a far entrare lo spettatore nel microcosmo del personaggio, il dramma intimo visto da vicino, con la solita telecamera che segue costantemente il protagonista, tra le scale di un condominio in cui abitava il padre, venendo anche cacciato dagli inquilini e inseguito dai suoi tutori, all'andare in giro a chiedere informazioni.
Sotto il punto di vista psicologico vengono evidenziati due aspetti, uno è il continuo rifiuto dell'abbandono, con tutti gli scenari che Cyril si inventa pur di giustificare le azioni del padre durante la ricerca, come la vendita della bicicletta, che crede sia stata semplicemente rubata perché il padre non venderebbe mai un oggetto così importante per lui, l'altro è l'incomunicabilità che si viene a creare con gli adulti, apparentemente lontani dal dramma di Cyril, o comunque ben più rassegnati, più avvezzi a fargli seguire rigidi schemi che ad aiutarlo nella ricerca,
La seconda parte, dopo che le speranze di Cyril vengono prepotentemente frantumate - splendida la scena al ristorante in tutta la sua disillusione, con un realismo fortissimo e impattante - mostra le conseguenze dell'abbandono, con una rabbia che detonerà e le conseguenze della mancante figura paterna che porteranno Cyril a cercare rivalsa col suo nuovo e poco affidabile amico che lo farà cacciare nei guai, probabilmente un modo di Cyril per vendicarsi dell'abbandono e cercare di guadagnarsi il rispetto di un'altra figura - alla fine il ragazzo ha qualche anno in più di lui, potrebbe essere un fratello maggiore ma potrebbe anche fare da sostituto alla figura paterna - arrivando ad un finale colmo di tensione drammatica in cui si riesce ad intravedere uno spiraglio di maturità e redenzione.
Altro gran bel film dei Dardenne, registi che trovo molto costanti qualitativamente.