Harpo 8 / 10 16/04/2025 15:24:43 » Rispondi Per quello che è il mio gusto personale, mi tengo The Brutalist, semplicemente perché io adoro quei filmoni lunghissimi che abbracciano epoche e raccontano grandi storie. E preferisco anche Dune per la capacità di creare intrattenimento senza perdere un briciolo di autorialità o Nosferatu che, ribadisco convintamente, è il miglior horror degli ultimi 10 anni almeno. Detto ciò, non è che Anora sia inferiore a ciascuno di questi film, è semplicemente un'altra cosa. Se scrivi, produci, dirigi e monti un film a questi livelli, sei tipo un genio (o qualcosa che ci va molto vicino), perché vuol dire che sai fare letteralmente tutto nella vita. Poi, entrando nello specifico, almeno due sequenze sono grandiose: la delirante scena in cui Ani sbrocca nella villa e il meraviglioso finale. Mi manca ancora The Substance, ma oggettivamente la Madison offre l'interpretazione della vita: quando non scopa, sbrocca, quando non sbrocca è un'eroina moderna e in ogni caso ha un campionario espressivo praticamente infinito. Poi sì, effettivamente do atto che per quanto il soggetto sia avvincente, divertente e girato con intelligenza, io preferisco altre storie. Però, stringi stringi, a questi livelli si parla sempre di gusti personali: se prendi un ragazzo nato nel 2000 che ha studiato cinema e ha competenze e buongusto, sicuramente preferirà Anora a qualsiasi The Brutalist o Killers of the flower moon. Non siamo di fronte ad un Tar che è ben fatto, ma è pure un pacco. E neanche ad un Asteroid city che ha spunti geniali, ma è troppo eterogeneo per essere definibile come pienamente riuscito. Anora è proprio un grande film e chi urla allo scandalo per il trionfo agli Oscar, molto semplicemente, sbaglia. Ribadisco: anch'io avrei preferito vincesse Corbet, ma il lavoro di Baker è onesto e ben fatto.