Febrisio 7½ / 10 23/04/2025 11:31:17 » Rispondi Anche il Diavolo era in sala, e stava dalla parte dei bianchi.
La metà del tempo l'ho passata a chiedermi se i due fratelli fossero interpretati dallo stesso attore Micheal B. Jordan. A salvarci c'erano i cappelli, uno rosso e uno blu. Malgrado le mie distrazioni il film possiede una prima parte scremabile, anche se a dirla tutta, pone delle ottime basi per personaggi e storia. Ci immerge totalmente in quegli anni e in quell'ambiente realistico lasciando delle ancore di tamarraggine quali sono i due fratelli. Ad un certo punto la festa inizia, ed insieme il film. Alcune sequenze con la musica sono davvero splendide; nella loro rappresentazione, nelle canzoni e nel loro significato. Anche la selezione degli attori è azzeccata, soprattutto Annie, è un'icona solo a vederla della cultura afroamericana, nella sensualità, nelle forme e anche nelle credenze, una scelta audace che da al film più forza,
anche nella sua morte. C'è il giovane cantante, mosso dalla passione e bersaglio fondamentale dei vampiri che rubano non solo il corpo, ma l'anima e la cultura. Il rimando di questa notte rinchiusi nel bar a "Dal tramonto all'alba" è lampante. Lo spettatore qui può divertirsi nelle sue interpretazioni, a partire di chi siano i peccatori, a questa battaglia, in cui vi s'insinua anche la cultura del kkk, l'irlandese, "la musica del diavolo" e infine di coloro che accettano soldi per svolgere le mansioni, si perchè in questo film denaro, fede e passione hanno un ruolo anch'essi. Inoltre mi son piaciute le scene in auto, avvolte in un mondo quasi aureo, decisamente cotonate da colori celesti e bianchi, quasi fossero delle essenze di purezza
Certo, alla regia non c'è Peele, e la tamarraggine è sparsa un po' qua e là, ma rimane un mix ben calibrato, non mescolato.