caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NEBBIE regia di Curtis Bernhardt

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     7 / 10  28/04/2025 12:42:19 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Buon noir di Bernhardt col solito grande Humphrey Bogart protagonista, teso, cupo, ben scritto, nulla di particolarmente originale e magari non lo metterei tra le vette della corrente, però nella sua oretta e mezza scarsa di durata è un buon prodotto, che narra di questa specie di triangolo amoroso tra il protagonista, ricco uomo sposato ormai da cinque anni che però si è innamorato della sorella della moglie, ancora troppo giovane quando la conobbe al tempo ma che col passare degli anni è diventata una donna adulta, bella e affascinante, per cui il protagonista ha chiaramente perso la testa, venendo presto scoperto anche dalla moglie.

E il plot fondamentalmente è tutto basato su questa semplice premessa, dopo di che il film procede con un crescendo di tensione, prima data dal sospetto che il protagonista stia per fare qualche gesto estremo nei confronti della moglie, per avere via libera con la sorella, cosa che accade nella prima parte, e di cui lo spettatore è subito informato, e dopo sulla grande tensione e la buona sensazione paranoica che si viene a creare nella seconda, in cui vi è questo tentato insabbiamento della vicenda mentre le forze investigative fanno ricerche riguardanti la scomparsa della donna.

Bernhardt è abile nel dirigere una pellicola che scava bene nella psiche del protagonista, certo Bogart da leggenda del genere ci mette del suo, seppur non sia una delle sue prove migliori, è comunque meraviglioso da vedere recitare con la sua voce nasale e il suo fare sospetto, qui in un ruolo un po' più viscido del solito, ma vi sono tante belle sequenze, a partire da quella dell'incidente iniziale, che mostra successivamente anche gli incubi del protagonista, tra dissolvenze e momenti allucinati e gli svariati momenti post omicidio in cui la sceneggiatura dissemina indizi sulla ricomparsa della moglie come tornata dall'oltretomba a tormentare il protagonista, accrescendo enormemente l'inquietudine e la paranoia, stringendo il cerchio attorno al personaggio e quasi opprimendo lo stesso, sotto questo punto di vista vi è una buonissima gestione della tensione, con qualche tempo dilatato strategico efficacissimo nel tenere lo spettatore all'erta fino alla fine. E probabilmente il più grande pregio del film è quello di non tirare in ballo tanto altro, una sceneggiatura estremamente lineare con un solo colpo di scena sulle battute finali, che permette di dedicarsi ad un aspetto soltanto, ma per bene.

Messa in scena di ottima fattura, con le tipiche ombre lunghe e definite del genere, una componente cupa che si ripete spesso e viene accentuata in particolari momenti in cui il protagonista ha la sensazione di venire a contatto col fantasma della moglie, e l'uso saltuario della nebbia, col suo mistero, che dona una certa sensazione torbida e fosca ad alcune scene chiave, su tutte, quella dell'omicidio.

Buonissimo noir.