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IL CASO MATTEI regia di Francesco Rosi

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stratoZ     8 / 10  oggi alle 12:41:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Altro grande film di inchiesta di Rosi che qui parla della vicenda di Enrico Mattei, ad oggi non molto ricordata ma che al tempo fece scalpore, è un film che segue una struttura simile a "Salvatore Giuliano" con un montaggio che alterna le vicende immediatamente dopo la morte dell'ingegnere e quelle prima, narrando la sua storia dalle origini fino al grande successo.

Mattei è arrivato ad essere stato considerato uno degli uomini italiani più potenti, personalità carismatica e trascinante, partito dall'Agip con l'intenzione di proporre un profondo rinnovamento passando dal petrolio al metano e passato all'Eni, di cui è stato presidente per diverso tempo, il film si concentra sulle intenzioni di Mattei e sui rapporti con lo stato ma anche con i grandi imprenditori, perlopiù stranieri, mostrando tutta la sua voglia di cambiamento e la determinazione nel dare all'Italia un grande sviluppo industriale e petrolifero per renderla indipendente e poter rivaleggiare, con le grandi potenze dell'energia petrolifera, cosa che storicamente non era ancora accaduta data la poca disponibilità di materiali nel sottosuolo italiano, ma allo stesso tempo, cercando di cambiare fortemente il sistema imperialista e colonizzatore delle altre nazioni, ponendosi come grande alternativa, risultando ovviamente un personaggio fastidioso per i potenti, controverso e spesso divisivo, criticato continuamente dalla stampa e messo spesso al centro dei dibattiti sul potere e sull'energia, ponendosi come uomo che rappresentando un'azienda statale cerca di opporsi al liberismo imposto dalle grandi aziende private, prendendo anche accordi con l'Unione Sovietica che faranno storcere il naso al resto delle grandi potenze occidentali, come l'America, che precedentemente vendevano il petrolio a prezzi molto più alti all'Italia.

Passando oltre la difficile contestualizzazione storica, di cui bisogna avere un minimo di basi, il film mostra il rapporto di Mattei col potere economico delle grandi potenze del petrolio, la sua figura scomoda che muore in un incidente sospetto e apparentemente insabbiato che unito alle difficoltà da parte dei giornalisti che provano a scoprire qualcosa di più sotto la superficie, fa venire più di qualche pulce all'orecchio, ma il film di Rosi, sebbene abbia un po' di complottismo fra le righe, pone il focus su un sistema ineluttabile dove gli interessi delle maggiori istituzioni vincono sempre a scapito dei più deboli, dalle colonie africane, sfruttate e dissanguate dai colonizzatori europei al popolo siciliano, storicamente lasciato in una condizione di arretratezza, verso il quale Mattei voleva portare innovazione e nuove opportunità di lavoro, con sempre l'ombra della mafia a curare determinati interessi e un governo che ha avuto un rapporto altalenante con l'ingegnere.

Il solito straordinario Volonté interpreta un Mattei determinato e fedelissimo ai suoi ideali, mai accondiscendente nei confronti dei potenti e dei ricchi, proveniente da una famiglia di umile estrazione, come dice lui stesso, un "self made man" che ha provato a cambiare un sistema in cui ci sono in ballo troppi interessi, film amaro e disilluso, non facilissimo ma molto coinvolgente una volta che si entra nel meccanismo.