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PROFUMO DI DONNA regia di Martin Brest

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Niko.g     6 / 10  01/05/2025 22:07:53 » Rispondi
Un film appesantito da lungaggini estenuanti e dalla presenza straripante al limite del fastidioso di Al Pacino, perennemente sopra le righe. L'Academy (che qui evidentemente soffre dello stesso deficit del protagonista) si eccita e lo premia con l'Oscar, dimenticandoselo per altre grandissime interpretazioni (vedi due filmetti come "Il padrino" e "Carlito's way"). Non so come faccia ad avere una media del genere, è un vero mistero, ma evidentemente il film riesce ad essere così ruffiano da abbindolare la massa. Il titolo "Profumo di donna" poi non si capisce cosa c'entri con ciò che il film ha da dire.
Bah, vedetevi questo polpettone ridondante di 2 ore e mezza e tanti auguri.
Mic Hey  02/05/2025 03:43:40 » Rispondi
..SI sul titolo anch'io non ne ho mai capito il senso.. titolo più stupido e banale non potevano scegliere! Suppongo che si riferisca al fatto che lui, da cieco, può contare solo sull'olfatto e gli odori che sente. Per il resto un film ruffiano e sopra le righe, molto americano, ma godibilissimo con una storia particolare e l'Oscar ci sta tutto! provate voi a reggere un intero film con lo sguardo fissato nel..vuoto proprio come un cieco vero(anche se magari avrà usato qualche trucchetto tipo lenti a contatto speciali o altro..).