Commedia mediocre di Ashby, forse il suo film che ho apprezzato di meno, un'opera che vorrebbe essere satirica ma che non risulta quasi mai incisiva, dal ritmo dilatato al punto dal tentare la palpebra di abbassarsi pian piano, portandosi con sé una certa forzatura data dal soggetto, con la storia di questo parrucchiere che lavora in un salone non suo che intrattiene relazioni con tre donne diverse, di cui una è la moglie di un importante politico e l'altra è l'amante, il tutto nel contesto della vigilia delle elezioni americane.
Il film vorrebbe a modo suo fare satira, come diverse commedie del periodo, ma anche antecedenti, sulle apparenze della classe dirigente, con tutto l'ambaradan montato attorno a questo politico, sua moglie, la sua amante, il parrucchiere e l'altra amante del parrucchiere e le loro avventure adultere, mostrando la solita ipocrisia di fondo, e personaggi di natura parodistica, tutto molto giusto, se non fosse che il film dopo un incipit sulla carta interessante non decolla mai, trasformandosi nella seconda parte in una commedia degli equivoci a tinte rosa, focalizzandosi tanto sulle relazioni del protagonista, ma oltre questo, mi è sembrata una sceneggiatura troppo approssimativa, la gestione delle relazioni del protagonista è parecchio inverosimile, inventando continuamente scuse alle donne con cui si trova, sparendo nel bel mezzo della notte con motivazioni improbabili, e difetto peggiore di tutti, non riesce a far ridere praticamente mai, le gag sono molto sottotono e la durata corposa di quasi due ore fa sentire tutta la staticità della narrazione, non basta un grande cast, con diversi nomi altisonanti del periodo e qualche dialogo acuto qua e là.