rain 6½ / 10 12/05/2025 19:00:45 » Rispondi La mamma di Satomi è una scienziata che crea un'intelligenza artificiale, Shion, con le fattezze di una liceale. Per testarne la sua effettivamente capacità di comportarsi come un qualsiasi essere umano Shion viene mandata in incognito alla scuola di Satomi sotto le vesti di una studentessa. Satomi e i suoi amici ne scoprono la vera identità ma fanno di tutto per tenere nascosto il segreto onde evitare che la mamma di Satomi perda il lavoro. Questa in soldoni la trama di "Sing a Bit of Harmony", film a sfondo sci-fi che si rivela la classica commedia scolastica proveniente dal mondo dell'animazione giapponese. Il film di Yasuhiro Yoshiura non approfondisce più di tanto la tematica del rapporto essere umano/intelligenza artificiale ma rimane prevalentemente nell'ambito dell'opera leggera e spensierata (salvo mostrare un cambio di registro verso uno stile più drammatico e profondo nella parte finale) che parla di gioventù, amicizia e amori adolescenziali, il tutto intervallato dalle canzoni di Shion che in qualche modo hanno il potere -da qui il titolo del film- di portare la felicità. Motivo di interesse e spunto di riflessione è invece dato dalle condizioni di lavoro della mamma di Satomi, brillante scienziata ma, in quanto donna in una società ed ambiente lavorativo maschilista, bersaglio della diffidenza e dell'astio di colleghi (o perlomeno una parte di essi) e superiori. "Sing a Bit of Harmony" non regala molto di nuovo, ma quel poco lo fa a suo modo bene, senza particolari eccellenze ma con tanto brio, sincerità e armonia.