Uno dei biopic musicali che personalmente ho apprezzato di più, anche se non eccezionale, ma sicuramente differisce in diversi fattori da questi prodotti ormai realizzati con lo stampino, "Bound for glory" racconta la vita di Woody Guthrie concentrandosi sia sulla figura del cantante stesso, che sull'America del periodo, quella della Grande Depressione, della crisi economica, prendendo le sembianze di un road movie fin dall'incipit in cui il cantante abbandona il Texas, senza neanche portarsi dietro moglie e figli e parte per la California, ben presto scontrandosi con le difficoltà di un paese in ginocchio, mostrando le quotidiane problematiche del popolo e dei lavoratori, trovando anch'esso un lavoro umile che presto lo porterà nelle lotte sindacali, tramite anche la sua chitarra, andando in giro a raccontare le gesta dei più deboli, degli oppressi, dei ceti umili, è un film colmo di disillusione e anche toccante in certi punti, che si porta qualche difettuccio stilistico, probabilmente per qualche momento didascalico di troppo che lo cuce per un grande pubblico - non casualmente è stato candidato a diversi Oscar, e due li ha pure vinti - ma riesce comunque a mantenere la componente empatica, portando fedelmente il ritratto di un periodo storico nero per l'America, scavando a fondo nelle problematiche della popolazione e presentando anche una seconda parte in cui, una volta ottenuto un minimo di successo, Guthrie si dovrà scontrare con le radio e i produttori che proveranno a persuardelo nello smettere di trattare tematiche scomode o scottanti, la classica dicotomia tra arte e interessi, tra verità e censura, uno snaturamento fuori dalle corde del cantautore che a posteriori verrà valutato come un gigante della musica folk americana e non solo.
Carradine sforna una delle sue migliori interpretazioni, con un personaggio spesso in bilico tra i dilemmi, tra sogno e famiglia, successo e integrità, un personaggio che sceglie spesso la strada più difficile pur di narrare la verità, valido anche visivamente con questa color fatta di colori caldi tra le casette di legno dell'America di provincia e il suo territorio deserto, ma anche con un buon ritmo che fa scorrere bene le due ore e mezza di durata.