Un po' il classico caso in cui la Marvel prova a fare un film leggermente più pretenzioso del solito e ovviamente fallisce miseramente, perché si, sulla carta ci prova a trattare argomenti più importanti, come la depressione, il conflitto di svalutazione, il trauma, una gioventù non vissuta, e via dicendo, il problema è che lo fa in una maniera didascalica e totalmente banale, anche per ovvie ragioni di pubblico, abituato a combattimenti ed effetti speciali a go go, ed in effetti questi elementi non mancano, anzi ritengo siano la parte più riuscita del film, ovviamente ripetitivi, come negli ultimi 450 film del MCU, ma tutto sommato che funzionano sotto il punto di vista dell'azione, con una trama tutto sommato semplice e lineare, che ricorda tanto "Suicide squad", ma decisamente fatto meglio di quella roba immonda, con questa sorta di antieroi dal passato burrascoso e che ormai sono considerati dei reietti, che la malefica DeFontaine vuole sacrificare per distruggere tutte le prove dei suoi traffici illeciti, e la prima parte funziona anche discretamente, lasciando stare tutti i discorsi sui personaggi che per sapere chi sono devi aver visto 750 serie tv diverse, le varie sequenze di sopravvivenza nel deposito, la fuga e tutto il resto è un discreto intrattenimento, il tutto va a perdersi nella seconda parte per svariati motivi.
Uno di questi è l'entrata in scena di Red Guardian, che è la versione wish di qualche personaggio uscito dai film di Kusturica - scusami Emir per la bestemmia, ovviamente non c'è paragone - che diventa una pessima spalla comica con le solite gag stereotipate sulle persone dell'est europa che bevono vodka dalla mattina alla sera e hanno modi buzzurri, basti guardare la sequenza dell'inseguimento nella sua limousine e la trovata della vodka usata come molotov, o la tamarraggine con la discoteca nella limousine che parte, vabbè.
Un altro motivo è la piattezza delle scene """""""oniriche""""""" e metterei altre dieci virgolette perché di onirico non hanno nulla, in cui i personaggi, che ovviamente dovranno affrontare il villain più forte dell'universo, entrano nelle loro memorie, traumi e via dicendo, un momento potenzialmente interessante che però viene appiattito da una regia che non regala mezza sequenza interessante, basandosi solo sugli effetti speciali di far roteare le location, un piattume registico probabilmente derivato dal rendere accessibile una sequenza del genere a tutti, con ovviamente pure il momentino strappalacrime in cui si abbracciano.
Per il resto, ripete la solita solfa degli antieroi che hanno avuto un vissuto difficile, chi è stato abbandonato dalla famiglia, chi è cresciuto nel dolore, chi ha perso un parente stretto, robe viste migliaia di volte, mischiato ad una certa faciloneria della sceneggiatura - come specificato da molti, viene detto che gli Avengers non ci sono più, ma non viene minimamente spiegato il perché - che nel complesso lo rende l'ennesimo film di raccordo dell'Universo Marvel, che non splende di luce propria e si salva solo in qualche sequenza d'azione carina e ammetto, effetti speciali non troppo ingombranti, almeno stavolta.