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IO E TE DOBBIAMO PARLARE regia di Alessandro Siani

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stratoZ     2 / 10  30/05/2025 12:19:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Me l'aspettavo brutto ovviamente, ma è riuscito a stupirmi, non pensavo si arrivasse a livelli di imbarazzo così alti, è un film più che brutto, è un film terribile, che va in un girone dell'inferno apposito assieme ai peggiori cinepanettoni, quelli di Boldi post separazione con De Sica ad esempio, o qualche film con Ezio Greggio, sono vette di bruttura, di gran lunga peggio del peggior Pieraccioni, che qui tocca un nuovo fondo, come se film come "Il sesso degli angeli" e "Una moglie bellissima" non fossero già abbastanza imbarazzanti, ma qui assieme a Siani, altro fenomeno della comicità che non fa ridere neanche per sbaglio, raggiunge un nuovo livello, con un film pasticciato, che se dico che è scritto male gli faccio un enorme complimento, perché la sceneggiatura fondamentalmente non esiste, è un insieme di situazioni stereotipate incollate tra di loro, un pasticcio tra poliziesco, buddy movie, film sentimentale, film a tematica familiare e ovviamente la componente comica, riuscendo ad essere non pervenuto in ogni singolo aspetto, ma soprattutto, generando delle gag che non suscitavano altro che un forte imbarazzo, una comicità cringe che non mi avrebbe fatto ridere nemmeno in terza elementare, delle scene talmente ridicole che volevo coprirmi gli occhi, agghiacciante.

E si parte subito col botto, la scena iniziale, quella dell'inseguimento, dice tutto, diretta con una goffagine incredibile, in cui i due danno il peggio di se stessi, una regia praticamente amatoriale che risulta macchinosa a livello di tempi comici e gag ridicole, vogliamo parlare di Siani che ferma il ragazzino per inseguire la macchina e inizia a buttare giù il casco e gli altri oggetti per andare più veloce? E il ragazzino che dice che non può accelerare perché sua mamma non vuole e lo mette in punizione? Ma dovrebbe fare ridere? Sul serio?

O ancora, il loro amico strano che prova a fare la rapina in banca e non ha idea di come fare, e si mettono a dargli loro consigli, con tutte le statistiche su quanto tempo perderebbe, una roba tristissima, meccanica, forzata, facendogli addirittura ripetere la scena dopo per attuare il loro piano.

Ma forse, la scena che raggiunge l'apice è quella al parco delle anatre, con loro due che non sentono le sparatorie e le esplosioni dietro di loro perché stanno aiutando il vecchietto con l'apparecchio acustico che aveva dato da mangiare alle anatre nonostante il cartello, lì volevo sotterrarmi per l'imbarazzo, assieme ovviamente al loro collega idiota che gli ripete ogni volta come un leitmotiv "che c'è?, che c'è?" un fenomeno questo tizio.


Oppure: la scena al ristorante gourmet, altro momento di forte imbarazzo, condito dai soliti stereotipi caciaroni su questi ristoranti, luoghi comuni a bestia e battute che non fanno ridere ma risultano soltanto pedanti nei confronti della gente che sta lavorando lì, invece Siani vorrebbe far passare per divertenti certi commenti - a me sembrano solo maleducati -, lì volevo sbattere la testa nel muro.

Una serie di personaggi stupidi che compiono azioni totalmente sconclusionate, pieno di forzature, mettendoci in mezzo il rapporto con la figlia, con l'ex moglie, condito dalla solita retorica inutile e accondiscendente, recitato male, diretto peggio, non riesce a far ridere per mezzo secondo, immensamente brutto, ho finito gli insulti.