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UN TRANQUILLO POSTO DI CAMPAGNA regia di Elio Petri

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Goldust     5½ / 10  30/05/2025 18:17:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un prodotto anomalo nella produzione di Petri che, forse visto anche il periodo fortunato per il genere, si misura con l'horror psicologico con risultati non certo indimenticabili. Gli interpreti sono in parte e nettamente superiori alla media dei film della stessa tipologia eppure la storia non acchiappa: pur con uno stile visionario, in anticipo sui tempi e quasi psichedelico visto il clima sessantottino in cui è girato, il regista allestisce un teatrino dal ritmo altalenante sulle nevrosi di un artista in crisi e su come questo venga sfruttato dal sistema commerciale dell'arte. La mente ormai alienata del pittore lo porta ad indagare su una donna fantasma che infesta la villa che utilizza come studio; ma anche sotto questo punto di vista il film non dice nulla di nuovo. Tra i lavori di Petri che ho apprezzato di meno.