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A DIFFERENT MAN regia di Aaron Schimberg

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Mauro@Lanari     3½ / 10  31/05/2025 01:14:56 » Rispondi
Un uomo è sfigurato dalla neurofibromatosi, guarisce con una terapia sperimentale ma il problema identitario è un MacGuffin poiché s'accorge che la propria personalità ed esistenza non ne traggono giovamento. Indole innata, congenita o frutto d'una troppo lunga esperienza negativa imprigionato in quel volto? Al regista interessa solo far casino paragonando il protagonista col controesempio di chi invece, abitando a meraviglia la propria anomalia fisica, è una persona di successo, di più: un mostro carismatico. "Accèttati per ciò che sei e verrai accettato da tutti": forse a fantasylandia. Rimando ad altri pazzi come me in circolazione sul web che hanno disprezzato il film: https://quinlan.it/2025/03/24/a-different-man/; https://www.sentieriselvaggi.it/a-different-man-di-aaron-schimberg/. Schimberg "si compiace così tanto del suo disegno teorico che urla la sua autorialità così forte che ci cascheranno in molti. C'è la (sola) forma ma in realtà è solo paccottiglia. Uno dei punti più bassi della A24" (Simone Emiliani).