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BIRDS OF PREY E LA FANTASMAGORICA RINASCITA DI HARLEY QUINN regia di Cathy Yan

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stratoZ     4 / 10  03/06/2025 12:45:36 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Non è brutto come Suicide Squad, anche perché bisognava impegnarsi tanto, però è comunque una ciofeca questo film sul personaggio di Harley Quinn, fondamentalmente una pellicola tamarra che vuole prendere spunto dalla storia di Harley e Joker per trasporre la metafora più banale sul patriarcato, è così che la nostra Harley una volta che ha rotto con Joker e non ha più la sua protezione si ritrova in mezzo a mille pericoli in una Gotham con cui ha infiniti conti in sospeso e un boss mafioso che le dà la caccia continuamente, anche per via di questo enorme diamante che vuole ottenere a tutti i costi, ma aldilà della trama, di per sé molto basica, è un film voltato all'eccesso, in qualsiasi piccolo particolare, dalla stessa recitazione dei personaggi con la Robbie con un modo di recitare sopra le righe, la risatina isterica a metà tra il cinismo, l'ironia e la nevrosi, ma anche la componente visiva non è da meno, creando, oltre che la tipica atmosfera fumettistica, un po' plastica, un po' stilizzata, anche delle lunghe sequenze d'azione particolarmente glamour a base di lustrini e musica tamarra buttata lì continuamente che tende a dare a queste sequenze un andamento coreografico, ma anche in questo l'originalità viene a mancare quasi subito, dopo la prima, la seconda, la terza volta sembrano diventare interminabili, non riuscendo mai a rinnovarsi, riproponendo la stessa solfa come in loop, aggiungengo man mano ulteriori eroine o antieroine se vogliamo, alla squadra tutta al femminile che si viene a creare, ma francamente stagna tutto ben presto, la stessa colonna sonora è molto rivedibile, con diverse hit commerciali spammate qua e là, slow motion un po' dappertutto e botte fracassone che diventano le vere protagoniste del film, comicità anch'essa sopra le righe che non riesce ad essere quasi mai incisiva e un fastidioso didascalismo in ogni sottotesto, che poi non è sotto per nulla, a stampo pseudofemminista, ma francamente rimane ben poco oltre un casino assurdo e qualche momento particolarmente pirotecnico.