DankoCardi 6½ / 10 03/06/2025 23:35:12 » Rispondi Indubbiamente un film minore sia per Zampa che per Sordi, ciò tuttavia non toglie che entrambi siano in forma smagliante. Si ride poco più che altro perchè Brancati pare puntare maggiormente al verismo ed alla critica sociale abbracciando praticamente la storia della prima metà del secolo scorso. Si denuncia per nulla velatamente la mafia, piuttosto che la speculazione edilizia ed immancabilmente gli intrighi ed i giochi della politica mai disinteressata. Il tutto rappresentato attraverso la vita di un trasformista che si adatta agli eventi e che cambia bandiera come cambia il vento; Sordi nel ruolo di un viscido, un opportunista arrampicatore sociale, uno di quelli che -come si suol dire- "piangono il morto e fregano il vivo". Contro di lui, però, non riusciamo a non provare antipatia...forse perchè non è altro che la rappresentazione dell'italiano medio che, appunto, si è dovuto arrangiare e continua a farlo.