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DEAD & BREAKFAST regia di Matthew Leutwyler

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stratoZ     6½ / 10  04/06/2025 14:41:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Voglio premiare questo film per la passione per il genere che mostra, è la tipica commedia horror ipercitazionista molto diffusa nel cinema postmoderno, tra le prime parodie a tema zombie, era lo stesso anno di "Shaun of the dead" ma le differenze col lavoro di Wright sono talmente sostanziali da porre i due film in universi a se stanti, tuttavia c'è da ammettere che è uno stile che diventerà sempre più prolifico negli anni successivi, in ogni caso, qui siamo di fronte ad una produzione quasi amatoriale, fatta eccezione per qualche volto noto, tipo Carradine, in un piccolo ruolo, e Oz Perkins, ai tempi non famoso come oggi, si nota il budget esiguo e la scarsità dei mezzi, ma a tutto questo sopperisce lo spirito goliardico e appassionato che il film riesce a trasmettere, giocando con una trama esile ricrea interessanti situazioni, tra citazioni ai grandi classici, la casa che ricorda quella di "Psycho", come citato esplicitamente dai dialoghi, il personaggio di Carradine che si chiama Robert Wise, in onore di uno dei più grandi registi di genere della Hollywood classica, la locandina stessa di "Evil dead", nel momento in cui uno dei personaggi prende la motosega dallo sgabuzzino, come faceva lo stesso Ash, qualche omicidio che richiama vecchi slasher, mi viene in mente il secondo, quello in cui uno dei personaggi sta aggiustando la macchina e viene squartato da quelle cesoie, uguali all'arma del delitto utilizzata nel film " The Burning", insomma è un bel mischione di citazioni, un umorismo particolarmente spiazzante, che non fa sganasciare dalle risate ma tende molto al nosense, con qualche battuta totalmente fuori contesto che lascia lo spettatore di stucco, lo si intravede fin da subito dai momenti in cui i ragazzi arrivano alla casa, col dialogo tra il cuoco e il ragazzo che stava pisciano nell'aiuola, una sorta di copertina per il mood del film, continuando con i giochi di parole scemi dell'agente di polizia, fino a qualche dialogo strategico piazzato in situazioni abbastanza assurde - tipo l'uomo impossessato che accusa uno dei personaggi barricati dentro la casa di essere andato a letto col cugino, davanti alla compagna -

E poi c'è la componente gore, con quegli effetti speciali casarecci che tutto sommato funzionano e donano un certo fascino grezzo alla pellicola, con qualche morte pirotecnica interessante, come la scena delle motosega che rimane impigliata nelle spalle di uno dei personaggi, o gli spari con questi fucili creati artigianalmente da oggetti di uso comune che fanno esplodere le teste dei vari zombie impossessati.

La narrazione stessa riserva qualche cambio di direzione interessante, passando per quello che inizialmente sembra una sorta di slasher alla progressiva introduzione di tematiche paranormali come gli spiriti e la possessione demoniaca, giocando tantissimo con i cliché del genere che vengono volutamente esagerati e messi in fila uno dietro l'altro: la casa con dei segreti nascosti, il gruppo di amici che doveva andare da un'altra parte che viene bloccato lì dovendo annullare tutto - con annessa scenata isterica della sposa, dato che una era la damigella - i collegamenti telefonici che casualmente vengono interrotti da cause di forza maggiore, l'inutilità della polizia e tanto altro ancora.

Tutt'altro che perfetta, ma è un'operazione simpatica, che mostra tutta la passione nella realizzazione e l'amore per il cinema di genere, l'ho apprezzato.