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OXYGENE regia di Alexandre Aja

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stratoZ     4 / 10  05/06/2025 13:38:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Aja è un regista che ritengo scarso, che però per un motivo o per un altro finisco sempre per vedere i suoi film, penso di averli visti più o meno tutti, uscendo quasi sempre insoddisfatto, vabbè - ricordo che però "Haute tension" e "Mirror" da ragazzino mi fecero spaventare un po', ma oggi li ritengo i classici filmetti da jumpscare spammati lì -, questo ovviamente non fa eccezione, considerata anche la produzione Netflix, l'ho trovato un film tra il banale e il palloso, con uno spunto che vorrebbe essere originale ma fondamentalmente scimmiotta altri prodotti con un concept simile, mi vengono in mente "Locke" con Tom Hardy per questa peculiarità della persona in uno spazio chiuso che sente il resto del mondo tramite telefono o mezzi simili, a "Buried" di Cortes, che non è sto gran filmone ma quantomeno era un po' migliore per come gestiva la tensione, qui invece tutto questo non accade, incredibilmente Aja non riesce a creare un minimo di pathos, di suspense, nulla, non basta la trovata del computer che ricorda costantemente alla protagonista i livelli di ossigeno residui, la regia è di una banalità incredibile, concedendosi jumpscare anche in questo caso - la comparsa di qualche topo - e puntando tutto con una serie di scoperte man mano che la trama si viene a svelare che risultano totalmente forzate e messe lì di proposito per creare quel solito effetto wow che alla fine non stupisce nessuno.

Ma forse l'elemento peggiore è questa sorta di lirismo che la pellicola pretende di creare, con i flashback o visioni che siano della protagonista riguardanti i momenti vissuti con l'uomo che ama, roba da soap opera spaccapalle, in cui ci sono i due amanti che sorridono con la musica drammatica di sottofondo, le passeggiate in spiaggia, i tramonti, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale e tutta sta roba qua che risulta patetica.

Salverei in tutto il film solo l'interpretazione della protagonista, che tutto sommato se la cava, - la Laurent, sicuramente è stata valorizzata molto meglio in altri film, dove ha mostrato tutto il suo valore - per il resto è una sceneggiatura forzata che diventa un immenso calderone che mischia i più inflazionati temi della fantascienza - clonazione, colonizzazione dell'universo, rapporto con la tecnologia, sperimentazione, viaggi spaziali -, senza approfondirli nemmeno per sbaglio, ma semplicemente per far tirare avanti questa trama pretenziosa e fine a se stessa, poi quanto non sopporto queste idee che vengono quando manca tipo un millesimo di secondo alla fine, sono l'equivalente delle rimonte di 5 gol nei minuti di recupero nei film sul calcio, mi irritano terribilmente.

Sconsigliatissimo.