Mauro@Lanari 5½ / 10 07/06/2025 05:01:10 » Rispondi Come inanellare Adelphi, Che Guevara, Calvino, Carla Lonzi, Queen, DAZN, il derby capitolino? Suppongo sia l'humus culturale del regista e del suo pubblico di riferimento, profilato già prima degl'algoritmi. Possibile che ci si possa identificare con una 35enne restauratrice di mobili e un divorziato 50enne insegnante liceale di storia e filosofia se non rientrando nel range di queste due categorie generazionali? Plausibile che due adulti single ancora ricorrano al preservativo nel 2025 o a un trionfale festeggiamento per un cunnilingus? "Spesso il cinema ci ha fatto vedere storie di personaggi che sono mentalmente influenzati da angeli, fantasmi, persone care, amici, persone invisibili che però nella loro psiche sono reali, forti, influenti". Un po' prima d'"Inside Out": il grillo parlante di "Pinocchio" (Collodi 1883), "Fantasmi a Roma" (Pietrangeli '61), il dialogo "teatrale" fra Sandrelli e Manfredi in "C'eravamo tanto amati" (Scola '74: https://www.youtube.com/watch?v=Rn1UCQki0jc&t=609; https://www.youtube.com/watch?v=Hh1cfh2JnVg&t=609), il tropo delle figure d'un angelo e d'un demone sulle spalle (https://en.wikipedia.org/wiki/Shoulder_angel; https://allthetropes.org/wiki/Good_Angel,_Bad_Angel; https://www.quora.com/Symbols-Whats-the-origin-of-the-shoulder-angel-and-the-shoulder-devil), il Woody Allen di "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso" ('72) e della scena sottotitolata con Diane Keaton in "Io e Annie" ('77: https://www.youtube.com/watch?v=86e9SpkxYOc). Ond'evitare ch'a qualcuno possa sfuggire quest'ultim'allusione, Paolo Genovese adotta per i titoli il medesimo font Windsor Light Condensed. Indicato a fruitori con corteccia prefrontale spenta e l'amigdala attiva per i 7 secondi de panza: il neuromarketing della CUPRA Formentor docet (https://www.youtube.com/watch?v=yvx-YbLO9gY).
Mauro@Lanari 07/06/2025 22:35:03 » Rispondi [Edit minori] Come inanellare Adelphi, Che Guevara, Calvino, Carla Lonzi, Queen, DAZN, il derby capitolino? Suppongo sia l'humus culturale del regista e del suo pubblico di riferimento, profilato già prima degl'algoritmi. Possibile che ci si possa identificare con una 35enne restauratrice di mobili e un divorziato 50enne insegnante liceale di storia e filosofia se non rientrando nel range di queste due categorie generazionali? Plausibile che due adulti single in avanzato stato d'imborghesimento ancora ricorrano al preservativo nel 2025 o a un'esultanza trionfale per un cunnilingus? "Spesso il cinema ci ha fatto vedere storie di personaggi che sono mentalmente condizionati da angeli, fantasmi, persone care defunte, amici invisibili che però nella loro psiche sono reali, forti, influenti". Un po' prima d'"Inside Out": il grillo parlante di "Pinocchio" (Collodi 1883), "Fantasmi a Roma" (Pietrangeli '61), il dialogo "teatrale" fra Sandrelli e Manfredi in "C'eravamo tanto amati" (Scola '74: https://www.youtube.com/watch?v=Rn1UCQki0jc&t=609; https://www.youtube.com/watch?v=Hh1cfh2JnVg&t=609), il tropo delle figure d'un angelo e d'un demone sulle spalle (https://en.wikipedia.org/wiki/Shoulder_angel; https://allthetropes.org/wiki/Good_Angel,_Bad_Angel; https://www.quora.com/Symbols-Whats-the-origin-of-the-shoulder-angel-and-the-shoulder-devil), il Woody Allen di "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso" ('72) e della scena sottotitolata con Diane Keaton in "Io e Annie" ('77: https://www.youtube.com/watch?v=86e9SpkxYOc). Ond'evitare ch'a qualcuno possa sfuggire quest'ultim'allusione, Paolo Genovese adotta per i titoli il medesimo font Windsor Light Condensed. Indicato a fruitori con corteccia prefrontale spenta e l'amigdala attiva per i 7 secondi de panza: il neuromarketing della CUPRA Formentor docet (https://www.youtube.com/watch?v=yvx-YbLO9gY).