The Gaunt 6 / 10 07/06/2025 10:34:29 » Rispondi Un nuovo mondo dove bisogna essere degni per essere genitori e disposti ad essere sottoposti ad una severissima valutazione per esserlo. Un nuovo mondo che si è ricostruito dopo un non precisato cambiamento climatico e si è separato nettamente da quello vecchio descritto come un covo di ribelli ed ai limiti dell'ospitalità. Questa valutazione condotta dal personaggio della Vikander è severa ai limiti del sadismo. Senza soluzioni di continuità si presenta nella sua veste burocratica alternando momenti in cui è una bambina capricciosa ed odiosa. Il tema della genitorialità è solo lo specchietto per le allodole per far affiorare le crepe di una coppia in apparenza benestante ed arrivata, ma gradualmente osserviamo le crescenti distanze tra i due che emergono con il gioco manipolatore della valutatrice. Lui troppo preso dal suo lavoro e lei prigioniera di un passato irrisolto. Una coppia in fondo è destinata a fallire in partenza. Se le dinamiche fra i personaggi è molto buona, come buona è l'eleganza formale del film, manca l'approfondimento del contesto di questo nuovo mondo, sicuramente all'avanguardia, ma probabilmente molto autoritario e soprattutto arido e freddo, a dispetto di un vecchio mondo di cui non esiste il ricordo. Probabilmente il vecchio mondo è meno sicuro, come altrettanto probabile un luogo dove è più facile fare delle libere scelte che non siano governate da qualcosa di indefinibile e di poco controllabile come nel nuovo mondo. Tutto sommato un prodotto dignitoso, ma che lascia con troppi interrogativi irrisolti.