affronta il tema, molto forte, dello sfruttamento del lavoro
mescolando magia nera, credenze popolari, stregoneria. Sembra avere più la struttura di un giallo: nel corso del film (a cominciare dai primi minuti) si trovano vari indizi che lasciano intuire in modo sempre più chiaro cosa sia successo e l'evoluzione della storia...
In tutti i film visti fin'ora di Finnegan resta sempre alla fine un senso di incompleto, che si potesse fare quel filino di più e meglio per poterlo rendere un grande lavoro. Questo mi è sembrato infatti più un episodio lungo alla Black Mirror o Twilight Zone, merita una sufficienza per la finezza del titolo: Nocebo è il termine con cui si identifica l'effetto opposto al placebo (ossia un finto farmaco inerte che viene percepito con effetti nocivi) per la bravura di Eva Green (porta avanti il film praticamente da sola) e, soprattutto, perché ispirato ad un fatto realmente accaduto.