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SCOOP regia di Woody Allen

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stratoZ     6 / 10  28/06/2025 12:37:51 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Nella media dei film di Woody da diversi anni a questa parte, "Scoop" fa parte della cosiddetta trilogia londinese, concentrandosi sulle vicende di questa giovane studentessa di giornalismo che riceve una soffiata da parte di un celebre giornalista appena morto riguardante quello che potrebbe essere il killer dei tarocchi, da tempo ricercato dalla polizia, da qui inizierà la sua ricerca, aiutata da un estroso mago interpretato dallo stesso Woody, che fondamentalmente diventa la spalla comica e riflessiva del film, con la sua tipica verve un po' disillusa, un po' esistenzialista, regalando diversi dialoghi di valore, aggiungendo una componente particolarmente acuta al film, con la sua schiettezza, la sua ipocondria - la famosa frase dell'ansia che funge come esercizio fisico diventerà iconica - le sue paranoie sul destino di Sondra, a cui tutto sommato si affeziona.

E poi c'è la componente sentimentale, che pian piano viene ad emergere nello sviluppo del film, una volta che Sondra si spaccia per una ricca invitata allo stesso club di questo miliardario che nella soffiata viene associato al killer dei tarocchi, un rapporto che inizialmente nasce con l'intento di indagare e creare il grosso scoop, finirà con Sondra che si innamora irrimediabilmente, col classico dilemma tra il godersi l'amore e il continuare ad indagare visti i sospetti, anche se mai del tutto confermati, sulla figura del ricco imprenditore, tra l'altro figlio di una delle persone più influenti d'Inghilterra, è un gioco che alterna bei momenti di complicità ad una certa suspense, data dalle situazioni, seppur non valorizzata da una regia a cui piace più divertirsi con la comicità e gli equivoci che si vengono a generare - come la scena della festa, in cui Woody si ritrova chiuso nella stanza degli strumenti - ma anche le continue bugie di Sondra per tenere in piedi la sua copertura che vengono sempre messe a rischio.

Tutto sommato discreto, scorre veloce tra un fiume di dialoghi gradevoli e qualche trovata carina qua e là, sicuramente fanno tanto gli interpreti, Scarlett col suo fascino, Woody col suo acume, Hugh Jackman è un po' meno interessante ma per il ruolo che interpreta comunque molto valido.