Ma insomma, questo film di Liman mi ha abbastanza deluso, più che altro per via dell'eccessivo derivatismo da un botto di altre pellicole simili, alla fine è un po' il tipico buddy movie d'azione, con i soliti due uomini problematici che per necessità stringeranno una forte amicizia, spesso in bilico tra la commedia e il dramma, ma fondamentalmente non riesce a soddisfare sotto nessuno dei precedenti punti, pur partendo da un'introduzione interessante, con la presentazione dei personaggi, quello di Damon è il tipico padre separato pieno di sensi di colpa, che ha subito tutte le peggiori delle s***** dalla vita e va continuamente dalla psicologa, in cerca di redenzione, dall'altro vi è il personaggio di Casey Affleck, classico uomo sbandato, disilluso e con una certa dipendenza da alcool, l'opportunità dei due per dare una piccola svolta arriverà con la proposta di questa rapina alla festa delle elezioni della città, in cui dovranno rapinare i fondi raccolti e non dichiarati dal partito, ma ovviamente non tutto andrà per il verso giusto, finendo nel mezzo di una banda di pazzi, che causeranno più guai che altro, costringendoli alla fuga.
Liman inserisce nel mezzo parecchie scene d'azione, nessuna particolarmente memorabile, tra fughe, sparatorie e rapimenti, inserendo spesso una componente comica a stemperare il tutto, con qualche dialogo particolarmente acuto col personaggio della psicologa che diventa una sorta di salvatrice, o se vogliamo, grillo della coscienza, per i due protagonisti, da segnalare anche qualche stoccata satirica alla politica e a tutto il marcio che c'è dietro, col parodistico personaggio di Ron Perlman, candidato corrotto e con un sacco di precedenti insabbiati, ma anche questi elementi sembrano un po' buttati là senza mai venire davvero approfonditi.