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NAPOLI - NEW YORK regia di Gabriele Salvatores

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Gabe 182     6½ / 10  02/07/2025 01:31:12 » Rispondi
Tutto sommato il risultato è positivo, con i suoi alti e bassi Napoli-New York di Salvatores si lascia vedere.
Fellini, che prese parte agli albori del neorealismo, abbozzò una sceneggiatura con Tullio Pinelli, che presentava uno sviluppo di quell'atmosfera narrativa, ma il progetto si arenò. Gabriele Salvatores ha ripreso in mano il soggetto, con una cifra personale.
La storia realistica, tragica e anche crudele di un periodo tremendo di una Napoli distrutta dalla guerra, viene raccontata con momenti d'innocenza e sentimenti infantili, tra dolori, gioie, meraviglie.
Questo film di Gabriele Salvatores è praticamente perfetto, e questo bisogna riconoscerlo, in termini di scenografia, di sceneggiatura, di recitazione (bravissimi i due giovani attori protagonisti, superlativi Pierfrancesco Favino e Anna Ammirati) e soprattutto per lo svolgimento di una trama la cui conclusione ci lascia alla fine un messaggio positivo. Eppure tutto questo, al termine del film, mi ha lasciato una sensazione quasi di appiattimento, di non appagamento, insomma l'ho trovato poco intrigante. "Napoli - New York" l'ho percepita come una bella fiaba cartonata, stile Walt Disney dove giunge poi il classico finale rassicurante e quasi protettivo. Quest'ultima opera di Salvatores ha comunque il pregio di aver riportato alla luce la tematica del difficile periodo del secondo dopo guerra e soprattutto la difficile situazione del sud Italia e della relativa necessità di sopravvivenza per molte persone rimaste povere e costrette pertanto a dover emigrare nella lontana America.