Goldust 7 / 10 04/07/2025 18:29:02 » Rispondi Losey si conferma attento censore delle bassezze borghesi, senza la perfidia o la causticità tipiche di un Chabrol ad esempio ma più vicine al rigore di un letterato o di uno studioso, a conti fatti però ugualmente riuscite. La complessa struttura narrativa fatta di flashback e silenzi pieni di significati ne è la conferma, la pellicola ha forza anche se alla fine non mette in scena molto a livello di "spettacolo", solo un tessuto quasi anonimo di conflitti, bugie e prevaricazioni fatto passare per normalità quotidiana. Un film circolare ( da incidente a incidente ) che è capace di far pensare e riflettere, in anticipo per le tematiche sui tempi senza morale che viviamo adesso.