Seguito diretto del precedente capitolo, uno degli episodi più scialbi della saga, ovviamente, come accennato da molti, il problema principale diventa l'assenza di Peter Sellers, personaggio insostituibile all'interno della saga e si nota davvero tanto, questo episodio mostra una sorta di sostituzione di Clouseau con questo nuovo poliziotto, Sleigh, proveniente da New York, alla ricerca dell'ispettore, che era misteriosamente scomparso nel precedente capitolo.
Sleigh sostituisce Clouseau in tutto e per tutto, sia nelle dinamiche comiche, che come centro nevralgico del film, fondamentalmente ripercorre fedelmente tutte le gag che caratterizzavano le avventure dell'ispettore capo, dal suo rapporto con Dreyfuss, di cui diventerà il nuovo spauracchio viste le continue idiozie del personaggio, alla classicissima scena di combattimento con Kato, forse una delle poche che mi è piaciuta del film, con questo museo dedicato a Clouseau nella casa dove abitava, in cui Kato si confonde con le statue di cera e da un momento all'altro attacca Sleigh.
Ma per il resto, non vi è minimamente la mimica e il talento di Sellers a reggere il film, risultando alla lunga patetico, poco divertente, anche le sequenze prettamente slapstick sono sottotono, gli inseguimenti portati per le lunghe senza particolari guizzi, i combattimenti in cui volano colpi in testa forzati e privi di ogni verve che possa renderli divertenti, le gag ristagnano, Lom col suo Dreyfuss ce la mette tutta, volando da ogni parte, cadendo da finestre, scogliere, finendo sempre più danneggiato e sull'orlo dell'esaurimento, ma è un cast esausto, lo stesso Niven, non in ottime condizioni di salute, è più una figurina che un personaggio.