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THE WALKING DEAD: DARYL DIXON - STAGIONE 2 regia di Greg Nicotero, Daniel Percival, Michael Slovis

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Gabe 182     6½ / 10  09/07/2025 01:59:21 » Rispondi
Dopo aver visto la prima stagione, ho deciso di guardarmi anche la seconda praticamente subito, su sky adesso è possibile vederle entrambe complete, con tutti gli episodi, la loro durata non è eccessiva e vedere le due stagioni senza troppo stacco è fattibile.
La seconda stagione di Daryl Dixon, sottotitolata The Book of Carol, riprende da dove ci aveva lasciati, portando finalmente in scena l'atteso ritorno di Carol Peletier. Il cuore emotivo della stagione è proprio il rapporto tra Carol e Daryl, ma nonostante il potenziale narrativo, questa seconda stagione è nettamente inferiore alla prima.
Il punto forte resta il cast, che offre una prova solida su tutta la linea.
Norman Reedus mantiene coerenza e presenza scenica, anche quando la scrittura non lo sostiene completamente.
Melissa McBride, con il ritorno di Carol, è senza dubbio il valore aggiunto della stagione: intensa, tormentata e capace di reggere anche i momenti più deboli della trama con una recitazione carica di sfumature.
Clémence Poésy (Isabelle) continua a essere una presenza efficace, anche se il suo arco narrativo viene trattato con troppa fretta e ahimè, anche l'uscita non giova per niente al valore del personaggio.
Louis Puech Scigliuzzi (Laurent) resta convincente, ma il suo personaggio perde centralità e viene sviluppato meno di quanto ci si potesse aspettare.
Il resto del cast fa il possibile con materiale spesso limitato, risultando funzionale ma raramente memorabile.
Il vero punto debole è la sceneggiatura: se nella prima stagione lascia dei bei punti di domanda, nella seconda risulta addirittura meno compatta. Le trame secondarie vengono spesso introdotte e concluse in fretta, alcune svolte narrative risultano poco costruite, e la sensazione generale è che tutto proceda con troppa rapidità. Le scelte di scrittura danno l'impressione di dover "chiudere tutto" piuttosto che costruire una progressione naturale.
Non mancano comunque buoni momenti: l'ambientazione resta affascinante, alcune sequenze d'azione sono ben realizzate, e il duo Daryl-Carol riesce a riportare in superficie parte dell'anima originale di The Walking Dead.
The Book of Carol è una stagione che vive di momenti, più che di un racconto organico. Regge grazie ai suoi attori, ma affonda un po' sotto il peso di una scrittura affrettata e meno ispirata.
Un passo indietro rispetto alla prima stagione, pur con qualche spunto interessante, speriamo che la terza stagione ci regali qualcosina in più.