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FUORI regia di Mario Martone

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matt_995     6½ / 10  03/08/2025 10:21:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Martone, nel cinema italiano contemporaneo, è probabilmente il miglior soggettista in circolazione (insieme alla sodale moglie Di Majo). Badate bene però: soggettista, non sceneggiatore. Perché ha una capacità innata di trovare spunti e soggetti reali dal fascino smisurato, incredibilmente interessanti (Vale per il processo Scarpetta/D'Annunzio di Qui rido io, così come lo spunto originale alla base di Nostalgia). Poi però non fa mai un vero e proprio scatto di qualità in sceneggiatura e i film appaiono spesso senza mordente, senza la giusta emozione, senza sparare tutte le cartucce in tiro. Degli ultimi mi sento di salvare solo Qui rido io ma questo Fuori non fa eccezione. Bellissimo spunto (la stessa Sapienza si diceva offesa che nessuno avesse fatto un film su questa vicenda) ma poi manca una concretizzazione emotiva vera e propria che ti faccia amare davvero il film a pieno.
Non è un caso che Martone, tra Cannes e Venezia, sia sempre in concorso ma poi non concretizzi mai un premio vero e proprio. È perché i suoi soggetti sono bellissimi, un po' meno i film fatti e finiti.
La parte centrale, però, quella dedicata all'amicizia/amore tra Goliarda, Roberta e le altre ragazze è effettivamente bellissima.