christopher2003 10 / 10 oggi alle 04:46:28 » Rispondi Raro caso di un lungometraggio che costruisce un mito nell'immaginario collettivo ben più del romanzo da cui è tratto. La fisionomia del mostro, l'idea del fulmine, il servo gobbo, il villaggio coi paesani inferociti: tutto frutto della fantasia di Whale, vero e proprio "padre" cinematografico di Frankenstein tanto quanto la Shelley ne è la "madre" letteraria