The Gaunt 7½ / 10 oggi alle 16:08:17 » Rispondi In Inseparabili i gemelli Mantle favoleggiavano di un concorso di bellezza per l'interno dei corpi. In The Shrouds la cosa si fa visibile attraverso dei sudari che con le loro microcamere riescono a vedere il corpo sepolto nel suo stadio finale di decadimento. Un voyerismo per coloro che non vogliono accettare la morte di un parente ed in qualche modo sentirlo ancora vicino. C'è qualcosa e forse anche di più a livello autobiografico in questo film di Cronenberg, colpito anch'esso dalla morte della moglie e cui Karsh, interpretato da Vincent Cassell, è il suo alter ego perfetto, anche dal punto di vista fisico. E' un film che non dà mai riferimenti precisi, fra complotti e cospirazioni di vario genere ed in fondo pienamente coerente con pellicole passate tipo Videodrome o eXistenz. Cronenberg scruta la morte attraverso le nuove tecnologie che sono di supporto all'agire umano in linea teorica, ma pericolose se mal dirette. Un film semplice e stratificato allo stesso tempo. Affascinante ed inquietante come tutto il cinema del regista canadese.