Thorondir 6½ / 10 04/09/2025 11:47:03 » Rispondi Allegoria estatica su bellezza e dannazione di Napoli, sulle sue miserie, i suoi eccessi e la sua unicità abbagliante. Tutto costruito ed eccessivamente artefatto, ma difficile dire che non sia un film che arriva (certo, prima all'occhio che al cuore e soprattutto alla mente). Un grande affresco sull'amore viscerale di Sorrentino per la sua città (perché la stessa figura della Dalla Porta non è che Napoli) ma anche un ennesimo concentrato di retorica banale e mostrazione laccata e "instagrammata" di derivazione mainstream. Perché è interessante un film sul concetto e l'atto antropologico del "vedere" (appunto vedere Napoli, nelle sue bellezze e nei suoi oscuri anfratti, come in una delle scene più pregne di significato), ma vedere significa anche ricerca del cosa merita di essere visto: una ricerca che simbolicamente Sorrentino azzera mostrando tutto, finanche l'atto sessuale trasformato in "spettacolo" per tutti.