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UN'ORA D'AMORE regia di Ernst Lubitsch, George Cukor

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stratoZ     5 / 10  09/09/2025 13:04:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

La ritengo una sciocca commedia sentimentale della hollywood classica nei primissimi tempi del sonoro, nonostante vi sia la collaborazione di due dei più grandi maestri della commedia sentimentale, ovvero Lubitsch, ai tempi già affermato, che con questo film ripropone in versione sonora una delle opere che ha fatto la sua fortuna ai periodi del muto, ovvero "The marriage circle" e George Cukor, ai tempi ancora in erba, alla sua ennesima co-regia, prima di esplodere con alcuni grandi classici come "Little Women" e "Sylvia Scarlett".

Il film nella sua oretta ed un quarto mostra la vita sentimentale di questa coppietta felice, che viene messa a repentaglio dalle tentazioni di lui, venuto a conoscenza di questa giovane ed attraente donna, moglie di un vecchio professore, col quale sembra esserci una particolare intesa, presto il film si trasforma nella più classica delle commedie degli equivoci del tempo, con anche qualche scenetta simpatica, mi viene in mente quella al ballo dove il protagonista viene sedotto dalla donna per poi venire lasciato fuori con la cravatta sfatta, trovandosi in un limbo dove finisce nei guai se rientra e si fa vedere dalla moglie con la cravatta in quel modo e finisce nei guai se insegue la donna andata ad appartarsi nei giardini della villa per farsi sistemare la cravatta, inoltre il film presenta una struttura da operetta, con tanti intermezzi musicali in cui vengono mostrate le avventure dei personaggi col cantato, sfruttando questa nuova opportunità data dal sonoro e regalando qualche sequenza carina, come i vari balletti o gli acuti confronti tra marito e moglie.

Detto questo, è un film che mostra un po' la sua età avanzata, specie nella parte finale in cui vi è questa riconciliazione forzata, con i personaggi che perdonano a cuor leggero il tradimento, inducendo lo spettatore a credere che farebbe lo stesso con un discorso abbastanza fazioso, in una delle tante volte in cui i personaggi abbattono la quarta parete, diciamo che non ho apprezzato questa scelta finale, a dirla tutta, obsoleta, Lubitsch e Cukor avranno parecchie occasioni per rifarsi.