Cult demenziale che ormai è diventato un'icona della comicità anni novanta, ed ha il merito di aver lanciato la carriera dei Farrelly, alla loro prima opera, e dato un'ulteriore spinta a quella di Jim Carrey, in uno dei suoi anni di grazia, il 1994, in cui fu protagonista anche di "The Mask" e "Ace Ventura", tramite un soggetto molto semplice, con questa attraente donna di cui il personaggio di Jim Carrey si infatua, che lascia una valigetta destinata a qualche affare illecito per dei collaboratori in aeroporto, con lo splendido equivoco del protagonista che pensa l'abbia persa e non l'abbia lasciata lì di proposito, si seguono le avventure di questi due amici uno più rimbambito dell'altro, con risultati esilaranti, giocando spesso e volentieri col malinteso, gli stessi criminali che inseguono il duo, pensando di avere a che fare con qualche gangster rivale, ai due che scappano pensando di essere inseguiti dalla società del gas per non aver pagato le ultime bollette, è così che inizia il viaggio per Aspen, con una serie di tappe e momenti altissimi, che funzionano alla grande anche grazie all'espressività demenziale di un Carrey in stato di grazia ed un Jeff Daniels che è una perfetta spalla comica, le scene spassose non si contano dalla fuga dal fast food inseguiti da questi energumenti incavolatissimi, alla scena della pompa di benzina dove Jeff conosce un'attraente donna che le sta per lasciare il suo numero di telefono, ma lui brucia tutto, letteralmente, perché la gamba gli sta prendendo a fuoco, o ancora, quella che ritengo una delle scene più belle del film, l'epilogo, in cui i due incontrano quel bus pieno di modelle in bikini che cercano due massaggiatori, momento splendido come come è impostato, per tempi comici, per come gestisce la tensione, da ribaltarsi per quanto sono scemi, o tutte le sequenze riguardanti Mary, che verrà contesa dai due, arrivando a giocarsela a colpi di lassativi sprofondando sempre di più nel demenziale.
Ritmato, divertente, esilarante, "Dumb and Dumber", diventato ad oggi uno dei grandi classici della commedia demenziale americana.