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UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA regia di Paul Thomas Anderson

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Invia una mail all'autore del commento cupido78     7½ / 10  30/09/2025 21:38:48 » Rispondi
Ci sono elementi nuovi come il camera car vista asfalto che mi ha realmente provocato un effetto fisico di squilibrio come quando prendi un dosso e rimani sospeso a mezz'aria. Due ore e mezza di film godibilissimo, una variante al cinema di Anderson, al grottesco dei Cohen con richiami tarantiniani. Il film sull'eterna lotta fra chi si ribella e chi sguazza nel sistema. Squadre polarizzate che rischiano di inciampare nelle stesse pozze. Il suprematismo bianco mai così viscido e ripugnante. Il bianco americano che si schiera e lotta con i latinos per la rivoluzione. In mezzo il sergente, l'americano medio citrullo salviniano trumpiano che obbedisce e soccombe ai suoi istinti nascosti. C'è tanto da vedere in questo film di libertà che nonostante tutto non riesce proprio a diventare un manifesto di rivoluzione. Ma probabilmente non era nemmeno nelle intenzioni di chi lo ha girato.