Discreto horror di Cregger, che devo dire ho apprezzato leggermente di più del già interessante "Barbarian", è un film che mi ha francamente divertito, seppur non presenti chissà quali grandi spunti, la narrazione nel suo mostrare numerosi punti di vista risulta azzeccata, riuscendo a svelare le carte pian piano che scorre il minutaggio e mettendo in gioco piccoli indizi che servono a creare una certa inquietudine ed innalzare la tensione.
Il film parla di una vicenda inspiegabile, una notte, 17 bambini tutti appartenenti alla stessa classe, scompaiono nel nulla, uscendo dalla porta di casa e non tornando più, resta un solo bambino superstite della classe, da qui si intrecciano le vicende della polizia impegnata a risolvere il mistero e dei personaggi maggiormente coinvolti, come la maestra della classe, spesso ingiustamente accusata dal resto della città, il preside, in una posizione particolarmente difficoltosa e alcuni genitori degli alunni, Cregger è abile nel gestire la tensione, riservando ad ogni episodio i suoi momenti in cui riesce a far emergere l'orrore, e ce ne sono parecchi, basti vedere le sequenze in cui i personaggi sono appostati di fronte la casa incriminata ed esce la sinistra figura dalla porta mentre loro inermi non possono fare nulla, o gli stessi incubi dei genitori e della maestra con quel ghigno terrificante che spunta alla fine, fino alle sequenze all'interno della casa stessa, con i corpi immobilizzati dei genitori ed anche dei bambini, che mettono un'inquietudine particolarmente alta, vero vi è qualche jumpscare di troppo, ma nel complesso penso sia utilizzato bene, come punto di arrivo della suspense, che precedentemente era stata ben costruita, e un'aspetto positivo è quello che la paura riesce a mantenersi costante anche dopo il climax, anche una volta svelato il mistero, le pose innaturali, le scelte registiche, l'aspetto inquietante di questi soggetti che indemoniati si scagliano contro la persona stabilita, continuano a far paura ed anche tanto, vi è anche qualche simpatica citazione ai grandi classici, come i genitori di Alex che sfondano un lato della porta per cercare di prenderlo e sporgono il viso, ovviamente riferimento a Shining, ma anche, questa potrebbe essere una mia impressione, il preside indemoniato è uguale al cinese che esplode di Grosso guaio a Chinatown.
Nel complesso è un discreto film, diverte, intrattiene, spaventa ed è ben confezionato, con diverse sequenze di ottima fattura, mi viene in mente, l'inseguimento finale dei bambini alla zia, con uno splendido uso della camera a mano e che detona in una soddisfacentissima scena sanguinolenta.