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SPRINGSTEEN - LIBERAMI DAL NULLA regia di Scott Cooper

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AleWiseGuy     8 / 10  03/11/2025 10:19:25 » Rispondi
Una pozza di sudore nei camerini, qualche goccia si stilla dalla fronte di uno Springsteen esausto dopo l'ultimo concerto del River Tour. Il film si apre con questa immagine, come se l'ultima lacrima di energia vitale si donasse quale vittima sacrificale di un'identità che va disperdendosi. Springsteen è vicino alla vetta, arrivano riconoscimenti, stadi pieni, inviti. Ma arriva anche la paura: chi sono io? Cantautore di rabbia e vigore, profeta della working class, vicino ai salariati sfruttati e ai senza lavoro, cantore delle tristi cameriere ragazze-madri? Oppure la rockstar che risiede nell'olimpo del successo, persa nelle vuote liturgie delle celebrità mondiali, distante da se stesso e da chiunque?

Nel solitario ritiro in una villetta sul lago, Bruce dà inizio al rito iniziatico-purificatorio della composizione di un nuovo album acustico e intimista; ma come in ogni vera iniziazione si trova a un bivio: essere elevato o abbattuto, in questo caso dalla sua stessa arte. La casa inizia a popolarsi dei fantasmi dell'infanzia: i litigi dei genitori, un padre anaffettivo e abusante. La solitudine estrema e l'impossibilità di instaurare un rapporto aperto e autentico con l'altro sesso fanno il resto: si apre il buco nero della mancanza di senso. L'album prende vita a fatica, Springsteen sa che deve impuntarsi sulla diffusione anomala di quella cassettina registrata malamente in casa, vuole l'essenziale e la profondità, è un grido di aiuto: sto male.

L'impresario-amico gli tende la mano e lo manda in terapia, ma anche dopo un iniziale pianto liberatorio Bruce sa benissimo che toccherà a lui trovare la giusta corda espressiva, sia nell'arte che nella vita: due cammini paralleli che si intrecciano continuamente, mettendo alla prova l'equilibrio di ogni grande poeta e musicista.

Ottima prova del protagonista Jeremy White, il film scorre bene grazie a un montaggio denso ed equilibrato, qualche lungaggine nel finale ma nel complesso veramente un bel film.