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SEPOLTO VIVO! regia di Roger Corman

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stratoZ     6½ / 10  05/11/2025 15:04:47 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Simpatico horror gotico di Corman, ancora una volta tratto dai racconti di Poe, è un film che si concentra prevalentemente sul trauma del protagonista, uomo ossessionato dalla paura di essere sepolto vivo, convinto che anni prima il padre, dichiarato morto, si sia poi risvegliato all'interno della tomba senza la possibilità di uscire, morendo tra atroci sofferenze, il grande Ray Milland qui tratteggia bene un personaggio che, come ripetuto anche nel film, per la paura di essere sepolto vivo, si è in realtà già sepolto vivo in vita, viste le disastrose conseguenze della fobia che non gli permette più di vivere una vita normale, una paranoia costante che gli fa realizzare addirittura questa cappella a prova di sepoltura, nel quale ci sono infiniti stratagemmi per fuggire nel caso si dovesse risvegliare, tra campane, scale per la fuga, sistemi per l'apertura delle porte, razioni di cibo ed intrattenimento nel caso queste misure non dovessero funzionare e pure una soluzione finale, quella del veleno, nel caso tutti dovessero fallire, diciamo che se ci fosse lo stesso livello di paranoia nelle ditte di costruzioni non crollerebbe nemmeno una casa o un ponte, ma purtroppo questo tizio non lavora per le infrastrutture italiane, che peccato.

Il film si dedica alla discesa nella folle paranoia del protagonista, spesso messa in dubbio da punti di vista esterni che tengono lo spettatore in un dilemma per buona parte della durata, sul credere abbia ragione o sia tutto dettato dalle sue suggestioni, salvo poi riservare qualche interessante colpo di scena nella parte finale che ribalta la concezione, ottima è la ricostruzione di Corman, con questi luoghi spettrali, colmi di una morte che pulsa costantemente e fa notare la sua presenza, dalla stessa cantina in cui sono seppelliti tutti gli avi del protagonista, compreso il padre che sentì urlare anni prima mentre a sua detta era stato sepolto vivo, ma anche il cimitero nei paraggi, perennemente invaso dalla nebbia, che crea una splendida atmosfera suggestiva, colma di mistero, con anche qualche sequenza di natura surreale, come la visione del protagonista dopo essere svenuto, all'interno della sua stessa cripta in cui tutti i sistemi falliscono, con quella straniante luce verde e una tenebrosa foschia.

Discreto horror tra il gotico ed una forte componente psicologica, affascinante per le ambientazioni, macabro al punto giusto e che tiene lo spettatore sulle spine fino alla fine.