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UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA regia di Paul Thomas Anderson

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Mauro@Lanari     5 / 10  oggi alle 04:59:05 » Rispondi
Ogni epoca ha "Il dottor Stranamore" che si merita: questo si contraddistingue per la gran quota di misandria. A parte gl'ultimi dieci ottimi minuti, non è l'America di Trump ma un altro ritratto, coadiuvato dallo score di Greenwood e nei panni del western crepuscolare, d'un'umanità squinternata, sbroccata, sciroccata, impazzita, dimentica delle parole in codice per proporre non si sa bene cosa e sopraffatta come sempre da hegeliani rapporti di potere. Per chi non ne ha abbastanza. E se farà incetta di Oscar a differenza di Kubrick, qualche domanda me la porrei.