Cagliostro 4 / 10 23/11/2025 16:08:44 » Rispondi Esteticamente assai buono ad eccezione di alcuni elementi di computer grafica (qualcuno mi suggerisce i lupi... e non solo, aggiungo io) che, se non imbarazzanti, sono, al minimo, poco convincenti. Scenografie suntuose, ottima regia eccetera eccetera. Il problema del film di Del Toro è che è figlio del cinema di questi tempi. Forse è il film più vicino all'anima del romanzo di Mary Shelley, malgrado varie libertà narrative, ma del romanzo gli mancano la fisicità, la spina dorsale, gli archi di trasformazione dei personaggi, la vera ed inesorabile progressione narrativa. Si tratta di un cinema "elegiaco", ma Frankenstein è una dramma tragico, è viscerale, racconta di ossessione e di perdizione, di umanità perduta e di una vendetta spietata. Il massimo che puoi dire dopo aver visto questo film di Del Toro è: " guarda com'è bello!". è un'estetica che senza la giusta cura del racconto, non coinvolge e non trascina. Non voglio scendere in disquisizioni tecniche sulla debolezza e la fallacia della sceneggiatura, mi limito a dire che la scrittura assai mediocre ha rovinato un film che avrebbe potuto esser un capolavoro. Paradossalmente mi ha fatto rivalutare positivamente il Frankenstein di Branagh, che non mi era particolarmente piaciuto, ma che, malgrado i suoi eccessi barocchi per non dire kitsch e le sue infedeltà narrative era talmente viscerale e talmente ben curato sotto il profilo della scrittura cinematografica da emozionare, coinvolgere, anche irritare, disturbare e da trascinare lo spettatore verso quel baratro che inghiotte anche i suoi personaggi. Frankenstein di Del Toro è invece una grande delusione, bello, per carità, a livello estetico ma noioso e per me talmente piatto e noioso da lasciarmi sprofondare nella più totale indifferenza.