Già di per sé, parliamo di una saga molto modesta, in perfetta linea con la mediocre produzione made in Netflix, ma quest'ultimo capitolo, la qualità peggiora ulteriormente, il film è uno slasher di bassa lega, mai originale, estremamente derivativo, con una messa in scena che lascia molto a desiderare, quasi mai credibile, è un film in cui la narrazione è al limite del demenziale, un po' se vogliamo volontariamente, in quanto vorrebbe proporre un ritratto caricaturale del ballo della scuola, con queste ragazzine che fanno di tutto per diventare reginette e via dicendo, un ambiente di competitività ed estrema superficialità, tutto questo però viene proposto in maniera assolutamente approssimativa, mai incisiva nella sua visione sardonica e minando la tensione del film, tra personaggi abbastanza inutili, come la migliore amica della protagonista, che alla fine non ha una funzione, una metallara contro tutto questo sistema del ballo della scuola, che regala l'unica gioia del film, ovvero il poster di Zombi 2 di Fulci appeso in camera sua, un movente del killer francamente forzato e una realizzazione dozzinale, in cui teste, braccia, gambe, volano come fossero di cartone, qualche jumpscare buttato lì perché altrimenti non fa paura nemmeno per sbaglio, omicidi francamente poco originali, e come spesso accade per Netflix, plastificati, un gore a cui viene imposto un limite evidente dalla piattaforma, alcuni personaggi cringe come il preside e la ricetta del perfetto slasher inutile è pronta.
Tra grossi debiti a Scream, Carrie e centinaia di altri prodotti dell'immaginario del cinema horror, "Prom Queen" non propone nulla di nuovo, risulta forzato, poco teso, blando, più vicino ad un'isterica commedia nera liceale che ad un horror, ma la pessima messa in scena è la pietra tombale sul film.