Andrea Lade 7 / 10 07/12/2025 22:03:51 » Rispondi Chi mi segue sa che non amo i film giapponesi, ma mi sono avvicinato a questo perché ha vinto la sezione Orizzonti al Festival del 2011. Qui il regista parla della follia e lo fa mettendo in scena un personaggio ottimamente interpretato e attorno al quale ruota tutta una storia abbastanza verosimile. Qualche scena disturbante ed una recitazione assai efficace, compensano le caratteristiche note dissonanti del cinema dell'estremo Oriente che proprio non riesco ad apprezzare.