Film che mi è piaciuto parecchio, l'incursione di Woody nel musical è un'opera gradevolissima, frizzante, elegante, capace di regalare momenti altissimi, citazioni ai suoi mentori, con i suoi soliti dialoghi acuti ed i suoi intrecci sentimentali, tramite la storia di questa famiglia, un bel po' incasinata ed i suoi tanto cari tormenti d'amore e momenti esistenziali, una sceneggiatura che intreccia le vicende di svariati personaggi alla ricerca dell'amore, tra alcune delle città più iconiche al mondo, muovendosi tra New York, Parigi e Venezia, con lo stesso Woody, protagonista, rimasto molto amico con la ex moglie, che ora si è risposata, e che si infatuerà di questa giovane ed affascinante donna, interpretata da Julia Roberts, fino alle vicende delle figlie, alcune alle prime cotte adolescenziali - tra cui una giovanissima Natalie Portman - un'altra in procinto di sposarsi con un bravissimo ragazzo, ma che sarà tentata da un ex detenuto che la sta corteggiando, arrivando al figlio maschio di tendenze repubblicane che discute animatamente di politica col padre, con un finale parecchio ironico riguardante questa vicenda.
Ma ciò che colpisce di più è la messa in scena, è uno dei film più estrosi del regista, probabilmente anche grazie alle belle coreografie musicali che pervadono il film, mi viene in mente quella all'ospedale con anche i malati e alcuni tutti bendati che si mettono a ballare e fare giravolte, ma anche quella molto carina dei fantasmi in occasione della morte del nonno, così come le scenografie delle città che accompagnano tutte le vicende, da una New York che scandisce il cambio delle stagioni con le splendide vedute di Central Park, a Parigi che regala un'altra splendida scena, quella finale in riva alla Senna, con Woody e la ex moglie, che trasmette una forte malinconia.
Cast di assoluto livello, una serie di star al suo interno, tra la Roberts, Edward Norton, Drew Barrymore, Goldie Hawn, reduce ai tempi dal successo di "Death Becomes Her", Natalie Portman, adolescente ma già celebre per via di "Leon", una piccola parte per Tim Roth, altro nuovo volto del cinema già ammirato nelle prime opere di Tarantino, insomma è una bella sarabanda di star che crea anche un bell'omaggio alla Hollywood classica, al musical e spesso e volentieri a Groucho Marx, grande ispirazione per Woody, qui citato esplicitamente dai travestimenti di alcuni personaggi.