La seconda parte di Wicked non mi ha soddisfatto particolarmente, è un musical frettoloso, nel quale viene imposto un ritmo forsennato che toglie totalmente il pathos al racconto, se nella prima parte vi era una minuziosa contestualizzazione di storia e personaggi, qui gli eventi si susseguono rapidamente e quasi in maniera episodica, questo probabilmente è il motivo per cui mi ha lasciato freddo, quasi del tutto indifferente nei confronti degli avvenimenti e dei destini dei personaggi, la messa in scena, come per il primo capitolo, è tutto sommato valida, non la mia cup of tea, tra i suoi colori sgargianti ed una CGI che pulisce ed imbelletta tutto, ma per l'opera va pure bene.
La storia di Elphaba prende una svolta abbastanza prevedibile, nella quale tutto il mondo di Oz le si rivolta contro, facendo diventare il tutto una metafora propagandistica, nella quale ogni atto, anche di nobili intenzioni, viene strumentalizzato per creare un nemico comune e coprire mediaticamente le ingiustizie, in questo caso nei confronti degli animali, ma è proprio a livello semantico che il film non riesce a dare degli input in più rispetto al primo capitolo, ristagna su se stesso e si limita a continuare a narrare eventi abbastanza fini a se stessi, come se gli sceneggiatori ad un certo punto si fossero scocciati di scrivere ed abbiano trovato la maniera più rapida per chiudere tutto, aggiungendo sia momenti forzati, come il finalissimo, abbastanza inspiegabile anche per un contesto così fantasioso, che estremamente piatti, come la scaramuccia tra Elphaba e Galinda dopo la morte della sorella, in cui si danno due schiaffetti.
Nel complesso, dimenticabilissima seconda parte che non mantiene le premesse del primo capitolo, regala soltanto qualche altra coreografia e canzoncina ai fan, di cui sicuramente io non faccio parte, quindi personalmente, mi lascia totalmente indifferente.