DankoCardi 9½ / 10 20/12/2025 14:44:57 » Rispondi Sono un patito di rock-opere. Da ragazzino credo di aver consumato il doppio vinile dell'album "Tommy" a forza di ascoltarlo e quando la musica psichedelica e lisergica degli Who incontra un regista visionario come Ken Russell si può raggiungere un vero e proprio orgasmo cerebrale. Ci volevano solo menti geniali per far si che un'idea impossibile (l'ascesa e caduta di un ragazzo sordo, cieco e muto che tramite il flipper diventa un messia) venisse credibilmente incisa in musica e poi trasposta su pellicola e ci vorrebbero fiumi di parole per narrare la genesi di quello che ha portato Pete Townshend a scrivere il concept- album e Russell a realizzare il film. Si può dire che è una storia che tocca svariati argomenti alcuni anche scottanti (disabilità, bullismo, pederastia) mettendoci di mezzo pure critica alla guerra e religione insieme ala raggiungimento della consapevolezza di se stessi e della libertà attraverso il cinismo, l'egoismo e la cupidigia di chi ci circonda. Il tutto sciolto in un vero e proprio trip di immagini e musica in linea con il periodo ma che ancora oggi risulta non invecchiato dove il regista si diverte ad inserire tanti simbolismi e temi ricorrenti. Per esigenze di copione la vicenda viene attualizzata ed alcune canzoni vengono allungate o modificate, tuttavia questo, anziché snaturare l'opera, la rende più concreta ed appetibile a larghe fasce di pubblico: insomma un lavoro fatto con i fiocchi! Ampio merito va dato all'idea di inanellare nel cast una serie sterminata di cantanti ed attori già famosi difficile da menzionare tutti, vi basti sapere che vi prendere parte, in versione canterina, anche Jack Nicholson. Il leader degli Who Roger Daltrey viene qui scelto come attore protagonista e la sua convincente prova gli aprirà le porte anche ad una discreta carriera d'attore. Un capolavoro che appaga sia cinefili che musicomani.